Durante l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, il commercio elettronico ha subito una crescita esponenziale, diventando la principale modalità di acquisto per molti consumatori. Le restrizioni alla mobilità imposte dai governi hanno portato un numero sempre maggiore di persone a fare acquisti online, sia per prodotti di prima necessità che per beni di consumo. Secondo uno studio condotto da Netcomm, nel 2020 il volume degli acquisti online in Italia è cresciuto del 26%, raggiungendo i 21 miliardi di euro. In particolare, i settori più beneficiati sono stati quelli dell’alimentare (+89%), della salute e bellezza (+55%) e dell’abbigliamento (+32%). Questa impennata delle vendite online ha comportato una forte domanda da parte dei consumatori ma anche nuove sfide per le imprese che si sono dovute adattare velocemente ai cambiamenti del mercato. Infatti molte aziende hanno dovuto rivedere la loro strategia di business investendo nella digitalizzazione dei processi produttivi e logistici. Inoltre, il successo del commercio elettronico non sembra destinato a diminuire neanche dopo la fine della pandemia: secondo le previsioni degli esperti infatti nel prossimo futuro ci sarà una maggiore diffusione delle tecnologie come l’intelligenza artificiale o il machine learning che renderanno ancora più efficiente ed efficace lo shopping online.